This site uses cookies.
Some of these cookies are essential to the operation of the site,
while others help to improve your experience by providing insights into how the site is being used.
For more information, please see the ProZ.com privacy policy.
Tradutor e/ou intérprete freelance, Usuário do site confirmado
Data security
This person has a SecurePRO™ card. Because this person is not a ProZ.com Plus subscriber, to view his or her SecurePRO™ card you must be a ProZ.com Business member or Plus subscriber.
Afiliações
This person is not affiliated with any business or Blue Board record at ProZ.com.
Considerará trabalho voluntário para organizações sem fins lucrativos registradas
Taxas
italiano para português - Taxa: 0.07 - 0.10 CHE por palavra / 20 - 40 CHE por hora / 0.15 - 0.20 CHE per audio/video minute inglês para português - Taxa: 0.07 - 0.10 CHE por palavra / 20 - 40 CHE por hora / 0.15 - 0.20 CHE per audio/video minute
italiano para português: Fame Zero Cap3 IT_Generazione Famezero_CAP3-INDACO_IT General field: Ciências Humanas Detailed field: Ciências sociais, sociologia, ética etc.
Texto de origem - italiano Sentiero indaco
L’accesso ad un’istruzione adeguata è un elemento essenziale per combattere la povertà. Inoltre, per affrontare il problema della fame e le sue cause, occorre conoscerlo: favoriamo momenti di studio e approfondimento sul tema.
Sofia: Buongiorno a tutti! Ringraziamo Stephen per averci introdotto al Sentiero Verde e averci fatto giocare e riflettere sul nostro stile di vita!
Scusate...Non mi sono ancora presentata!
Sono Sofia, ho 17 anni e vengo dal Perù, un Paese che in diverse regioni soffre ancora la povertà e la scarsità di cibo. E purtroppo come in altri Paesi dell’America Latina, tanti ragazzi non hanno la possibilità di frequentare la scuola.
Qui alla FAO per i prossimi sei mesi farò uno stage dove si approfondiranno domande del tipo: «È importante la scuola per noi ragazzi?» oppure «Quali sono le difficoltà che non permettono a ragazzi della nostra età di andare a scuola o di avere un’adeguata istruzione?». E questo è proprio il tema al centro della nostra prossima sessione: il Sentiero Indaco. Per entrare nel vivo del dialogo lascio la parola ad una ragazza, peruviana come me, Mya.
Mya: Ciao ragazzi! Ho 14 anni e quella che vi racconto adesso è una storia che ho scritto io, ma che ha una particolarità: la potremmo definire storia a “Fantasia Zero” perché ogni cosa che racconto è vera.
C’era una volta Bolívar, un territorio vastissimo abitato solamente da 2500 persone che vivevano di agricoltura. In questo terreno Padre Emeterio ormai conosceva tutti. A dorso della sua mula (l’equivalente dell’auto) viaggiava su strade strette e sconnesse, anche per giorni, per andare a visitare le diverse famiglie della sua comunità.
Da quando era arrivato a Bolívar e aveva capito le condizioni della gente, aveva un pensiero fisso in testa: dare a queste persone gli strumenti per costruirsi un futuro migliore.
Si chiedeva «Perché i bambini di Bolívar non vanno a scuola?»
La ragione era semplice: le famiglie della zona vivono in chacras, cioè piccoli appezzamenti di terreno, e per ricavarne qualcosa per sopravvivere serve molta forza lavoro, anche le braccia dei bambini. Inoltre i bambini vivono sparpagliati in villaggi molto distanti l’uno dall’altro. L’unica possibilità per cambiare questa situazione era costruire una Scuola sulle Ande e convincere i genitori dei tanti ragazzi di Bolívar e delle quasi 30 comunità sparse su quel territorio di quanto sarebbe stato importante per i loro figli andare a scuola. Padre Emeterio iniziò subito a visitare le famiglie e a convincerle di quanto fosse importante l’istruzione per permettere ai figli di costruire un futuro migliore. Inoltre, era importantissimo che la scuola diventasse un luogo dove oltre a un’adeguata formazione, i ragazzi e le famiglie potessero sentirsi a casa. Per questo si decise che ogni studente avrebbe dovuto ricevere un pasto nutriente ogni giorno che lo avrebbe sostenuto nella crescita e nello studio. Questo riuscì a convincere anche i genitori più diffidenti che poi si offrirono di cucinare a turno i pasti che la scuola forniva ai loro figli.
Dopo la prima esperienza di scuola temporanea negli spazi parrocchiali e in alcuni locali in affitto, partì il progetto vero e proprio realizzato con l’aiuto dell’ONG AMU (Azione Mondo Unito) ed in un anno si riuscì a
costruire una nuova struttura composta da 11 aule frequentate da circa 250 bambini e ragazzi di scuola primaria e secondaria.
... Il mio racconto finisce qui, ma la storia continua ancora! Perché forse non sapete che la prima studentessa a finire questa scuola è qui tra noi!
La nostra moderatrice Sofia!
Tradução - português Percurso anil
O Acesso a uma educação adequada é um elemento essencial para combater a pobreza. Além disso, para abordar o problema da fome e suas causas, é necessário saber sobre ele: damos prioridade a momentos de estudo e aprofundamento sobre o tema.
Sofia: Bom dia a todos! Agradecemos a Stephen por ter nos apresentado o Percurso Verde e por ter permitido-nos brincar e refletir sobre nosso modo de vida!
Desculpem-me… Eu ainda não me apresentei!
Me chamo Sofia, tenho 17 anos e venho do Peru, um país que ainda sofre com a pobreza e a escassez de alimentos em várias regiões. E infelizmente, como em outros países da América Latina, muitos jovens não têm a oportunidade de frequentar a escola.
Aqui na FAO, durante os próximos seis meses, estarei fazendo um estágio onde aprofundaremos questões como: “A escola é importante para nós jovens?” ou também “Quais são as dificuldades que não permitem que jovens da nossa idade frequentem a escola ou tenham uma educação adequada?”. E este é precisamente o tema central da nossa próxima sessão: o Percurso Anil. Para ir ao fundamento do diálogo, passo a palavra para uma jovem, peruana como eu, Mya.
Mya: Olá, pessoal! Tenho 14 anos e o que vou lhes contar agora é uma história que escrevi, mas tem uma característica especial: poderíamos chamá-la de “Fantasia Zero” porque tudo o que conto é verdade.
Era uma vez Bolívar, um vasto território habitado por apenas 2500 pessoas que viviam de agricultura. Nesta terra, Padre Emeterio conhecia a todos. Montado em sua mula (o equivalente a um carro) ele viajou por estradas estreitas e acidentadas, durante dias, para visitar as diferentes famílias de sua comunidade.
Desde que chegou em Bolívar e compreendeu a situação do povo, ele tinha um pensamento fixo em sua cabeça: dar a essas pessoas as ferramentas para construir um futuro melhor para elas mesmas.
Ele se perguntava: “Por que as crianças de Bolívar não frequentam a escola?”
A razão era simples: as famílias da região vivem em chacras, ou seja, pequenos lotes de terra, e para conseguir qualquer coisa para sobreviver é necessário muito trabalho, incluindo o trabalho braçal das crianças. Além disso, as crianças vivem dispersas em aldeias distantes umas das outras. A única maneira de mudar esta situação era construir uma Escola nos Andes e convencer os pais das muitas crianças de Bolívar e das quase 30 comunidades espalhadas por esse território a importância dos seus filhos irem à escola. Padre Emeterio começou imediatamente a visitar as famílias e convencê-las de quanto era importante a educação para permitir que seus filhos construíssem um futuro melhor. Além disso, era muito importante que a escola se tornasse um lugar onde, além de uma educação adequada, as crianças e as famílias pudessem se sentir em casa. Portanto, foi decidido que todos os estudantes deveriam receber diariamente uma refeição nutritiva que desse sustento no crescimento e no estudo. Isso convenceu até mesmo os pais mais cautelosos, que então se ofereceram para cozinhar em turnos as refeições que a escola fornecia para seus filhos.
Após a primeira experiência de uma escola temporária nos espaços paroquiais e em algumas locais alugadas, o projeto propriamente dito começou com a ajuda da ONG AMU (Azione Mondo Unito — Ação Mundo Unido). E em um ano foi construída uma nova estrutura composta por 11 salas de aula frequentadas por cerca de 250 crianças e jovens dos ensinos fundamental e médio.
… Minha história termina aqui, mas a história continua! Porque talvez vocês não sabem que a primeira aluna a concluir esta escola está aqui entre nós!
Nossa moderadora Sofia!
italiano para inglês: L’etica trinitaria General field: Ciências Humanas Detailed field: Religião
Texto de origem - italiano Il tema che devo trattare riguarda l’etica di Chiara, l’etica trinitaria. Farò anche una piccola applicazione di quest’argomento al rapporto uomo-donna. Potremmo fare altre applicazioni, perché l’etica è varia, però la cosa più importante è avere ben chiare le idee fondamentali sull’etica di Chiara, che porta delle novità in campo etico.
Anche se diventerà un po’ lungo il mio discorso, mi dicevano di andare avanti lo stesso. Sul rapporto uomo-donna dirò qualcosa e, nel dialogo che faremo nell’ora successiva, ci sarà il tempo di approfondire quest’argomento con le vostre domande.
Parliamo indistintamente di ‘etica’ o di ‘morale’ - anche se ‘etica’ è una parola più simpatica di ‘morale’ - adopererò questi due termini come sinonimi.
Quale domanda si pone questo tipo di scienza, di cultura? La domanda è: “Che cosa fare?”. La morale infatti, non riguarda tanto ciò che non si può fare, non risponde alla domanda: “Che cosa non fare?”, ma: “Che cosa fare?”.
Cioè la domanda che ci poniamo è: “Che cosa posso fare io in questa vita che ho?”. Oppure: “Che cosa possiamo fare in questa vita che abbiamo, per me, per gli altri, per il mio popolo? Che cosa è bene fare?”.
Queste sono le domande che ci si pone e per le quali vorremmo delle risposte sintetiche. Se ci rivolgiamo a Chiara, lei ci rimanda a Gesù. E Gesù ci dà la sua sintesi.
Se chiedessimo: “Gesù, dicci una sintesi, una frase che sintetizza la tua morale, cioè quello che possiamo fare e quello che dobbiamo fare”, quale sarebbe questa frase?
Chiara, nel suo tema sulla volontà di Dio dice che se attendiamo da Gesù una risposta, una sintesi, lui ci dà questa risposta ed è: “Amatevi scambievolmente come io vi ho amato”.
In questo stesso tema sulla volontà di Dio, Chiara si chiede il perché di questa risposta di Gesù. E risponde che con essa Lui ci rivela la Santissima Trinità, ci rivela i rapporti trinitari ed anche che noi, già da questa terra, possiamo partecipare ed imitare i rapporti della Santissima Trinità.
Dice Chiara: Gesù non solo ci dà questa sintesi, ma “ha infuso in noi l’amore per mezzo dello Spirito Santo”. Con il battesimo e poi via via con tutti i sacramenti, riceviamo un’infusione nella nostra anima della carità, dell’amore di Dio per mezzo dello Spirito Santo che ci è stato dato. “E così Gesù può introdurci nel suo stesso rapporto con il Padre - come dice nel suo testamento -, nei rapporti stessi della Trinità; e desidera che questa realtà si comunichi ai rapporti tra gli uomini”.
È questo il progetto di Gesù, che Chiara ha riscoperto e ha rimesso in luce. Poi Chiara altrove aggiunge: “Abbiamo compreso che Gesù, il Verbo di Dio, si è fatto uomo per insegnare agli uomini a vivere secondo il modello della vita trinitaria, che Egli vive nel seno del Padre” .
Questa è quindi l’etica di Chiara, il centro dell’etica di Chiara, che perciò si può chiamare: ‘etica trinitaria’ o ‘etica dell’unità’ o ‘etica del comandamento nuovo’.
Tradução - inglês The topic I have to deal with concerns Chiara's ethics, the Trinitarian ethics. I will also make a small application of this topic to the man-woman relationship. We could make other applications, because ethics is varied, however, the most important thing is to be clear about the basic ideas of Chiara's ethics, which brings novelties to the ethical field.
Although it will become a little long in my talk, they told me to go ahead anyway. On the male-female relationship, I will say something, and in the dialogue we will have in the next hour, there will be time to expand on this topic with your questions.
We speak indistinctly of 'ethics' or 'morals'-although 'ethics' is a nicer word than 'morals'-I will adopt these two terms as synonyms.
What question does this kind of science, culture ask? The question is, "What to do?" In fact, morality is not so much about what cannot be done, it does not answer the question, "What not to do?" but, "What to do?"
That is, the question we ask is, "What can I do in this life that I have?" Or, "What can we do in this life that we have, for me, for others, for my people? What is good to do?".
These are the questions that are being asked and for which we would like concise answers. If we turn to Chiara, she refers us to Jesus. And Jesus gives us her summary.
If we were to ask, "Jesus, tell us a summary, a sentence that summarizes your morality, that is, what we can do and what we must do," what would that sentence be?
Chiara, in her theme on God's will1, says that if we wait for an answer, a synthesis, from Jesus, he gives us this answer and it is, "Love one another as I have loved you."
In this same theme about God's will, Chiara asks why Jesus' response. And she answers that with it He reveals the Holy Trinity to us, reveals the Trinitarian relationships and also that we, already from this earth, can participate in and imitate the relationships of the Holy Trinity.
Says Chiara: Jesus not only gives us this synthesis, but "has infused love into us through the Holy Spirit." Through baptism and then gradually through all the sacraments, we receive an infusion into our souls of charity, of God's love through the Holy Spirit that has been given to us. "And so Jesus can introduce us into his own relationship with the Father-as
he says in his will-, in the very relations of the Trinity; and he desires that this reality be communicated to relations among men."
This is the project of Jesus, which Chiara rediscovered and brought to light. Then Chiara elsewhere adds, "We have understood that Jesus, the Word of God, became man to teach men to live according to the model of the Trinitarian life, which He lives in the bosom of the Father. "This then is Chiara's ethics, the center of Chiara's ethics, which therefore can be called:
'Trinitarian ethics' or 'ethics of unity' or 'ethics of the new commandment'.
More
Less
Formação educacional em tradução
Bachelor's degree - Universidade Federal de Lavras - Brazil
Experiência
Anos de experiência em tradução: 5 Registrado no ProZ.com: Feb 2023.
Adobe Acrobat, Adobe Photoshop, DeepL, Google Translator Toolkit, Microsoft Excel, Microsoft Office Pro, Microsoft Word, Personal Translator, Powerpoint, Subtitle Edit, Trados Online Editor, Trados Studio