Pages in topic: [1 2] > | Contratto da freelance trimestrale per azienda estera: Partita IVA si o no? Thread poster: Emanuela Di Rosa
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Salve a tutti. Ho iniziato a lavorare come traduttrice freelance a luglio dell’anno scorso. Ho lavorato per diversi committenti (tutti stranieri) per cui ho emesso fatture proforma e notule senza ritenuta d’acconto una volta ricevuto il pagamento. Non ho ancora una partita IVA in quanto non avevo delle entrate tali che ne giustificassero l’apertura. Adesso, però, mi è arrivata un’offerta di lavoro da parte di un’azienda con sede a Londra: mi offrono una posizione da free... See more Salve a tutti. Ho iniziato a lavorare come traduttrice freelance a luglio dell’anno scorso. Ho lavorato per diversi committenti (tutti stranieri) per cui ho emesso fatture proforma e notule senza ritenuta d’acconto una volta ricevuto il pagamento. Non ho ancora una partita IVA in quanto non avevo delle entrate tali che ne giustificassero l’apertura. Adesso, però, mi è arrivata un’offerta di lavoro da parte di un’azienda con sede a Londra: mi offrono una posizione da freelance, quindi da remoto, per un salario totale di circa 2220 euro mensili, 8 ore al giorno per 5 giorni alla settimana. In questo caso, devo aprire una partita IVA dato che si tratta di un committente estero e per di più di una collaborazione di tre mesi? Grazie in anticipo. ▲ Collapse | | | | Elena Feriani Italy Local time: 15:38 Member French to Italian + ... Ciao Emanuela | Jun 10, 2022 |
Io ti consiglierei di iniziare a lavorare per questa agenzia e vedere quanto lavoro ti mandano effettivamente le prime due o tre settimane. Con i lavori freelancer non si sa mai! Potrebbero cambiare molte cose e nel contratto immagino che non ti garantiscano un tot di ore al mese. Se sono davvero oltre 2000 euro al mese per tre mesi, devi aprire la P. IVA. In bocca al lupo! EDIT: In effetti non sono sicura se e quando si deve aprire la partita IVA!
[Edited at 2022... See more Io ti consiglierei di iniziare a lavorare per questa agenzia e vedere quanto lavoro ti mandano effettivamente le prime due o tre settimane. Con i lavori freelancer non si sa mai! Potrebbero cambiare molte cose e nel contratto immagino che non ti garantiscano un tot di ore al mese. Se sono davvero oltre 2000 euro al mese per tre mesi, devi aprire la P. IVA. In bocca al lupo! EDIT: In effetti non sono sicura se e quando si deve aprire la partita IVA!
[Edited at 2022-06-10 15:58 GMT] ▲ Collapse | | |
Mi chiedo se questo sia legale, giacché il regime di freelance implica che si è lavoratori autonomi e non si lavora per qualcun altro. Inoltre, ho fatto i conti e questo arriva a circa € 14 l'ora. Sei disposta a lavorare per € 14 l'ora? E per di più senza sapere la quantità di lavoro che ti invieranno? Supponiamo che si trata di centinaia di migliaia di parole... P.S. Scusate si ho fatto errori grammaticali: Il mio italiano è molto “arrugginito”. | |
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Poco più della minimum wage... | Jun 10, 2022 |
che in UK è più o meno 12 EUR... dovrebbero pagarti almeno il doppio. | | | Emanuela Di Rosa Italy Local time: 15:38 English to Italian TOPIC STARTER SITE LOCALIZER Sono consapevole che la paga non sia adeguata… | Jun 10, 2022 |
Ma io non ho un’ampia esperienza nel campo della transcreazione, mi sto ancora perfezionando. Quindi vorrei fare questa esperienza (per un’azienda molto importante) così da poterla inserire nel curriculum. Tra l’altro, al momento, non sto lavorando moltissimo. La mia domanda era relativa alla necessità di aprire una partita IVA o meno, dato che le normative al riguardo sono spesso nebulose. | | |
Emanuela Di Rosa wrote: Ma io non ho un’ampia esperienza nel campo della transcreazione, mi sto ancora perfezionando. Quindi vorrei fare questa esperienza (per un’azienda molto importante) così da poterla inserire nel curriculum. Tra l’altro, al momento, non sto lavorando moltissimo. La mia domanda era relativa alla necessità di aprire una partita IVA o meno, dato che le normative al riguardo sono spesso nebulose. capisco e so che non risposto alla tua domanda... scusa. | | | Non credo proprio | Jun 10, 2022 |
Ciao Emanuela, Se il contratto è soltanto per 3 mesi, puoi continuare a emettere la notula. L'unico problema, al superamento del 5000 Euro, è l'obbligo di comunicare la dichiarazione dei redditi e versare i contributi INPS. L'obbligo della parita IVA subentra quando si svolge con regolarità una determinata attività e con datori di lavoro diversi. Il superamento dei 5000 Euro non è di per sè un limite che obbliga all'apertura di una partita IVA. <... See more Ciao Emanuela, Se il contratto è soltanto per 3 mesi, puoi continuare a emettere la notula. L'unico problema, al superamento del 5000 Euro, è l'obbligo di comunicare la dichiarazione dei redditi e versare i contributi INPS. L'obbligo della parita IVA subentra quando si svolge con regolarità una determinata attività e con datori di lavoro diversi. Il superamento dei 5000 Euro non è di per sè un limite che obbliga all'apertura di una partita IVA. I 5000 Euro di soglia riguardano i lavori occasionali per essere esenti dall'obbligo di iscriversi alla gestione separata INPS. Se tuttavia ogni anno si lavora come traduttori con regolarità, anche al di sotto dei 5000 Euro si è obbligati ad aprire una partita IVA e iscriversi all'INPS. Per essere chiaro: non è l'entità del fatturato a obbligare o meno all'apertura della partita IVA, bensì la regolarità dell'attività svolta. Nel tuo caso si tratta di 3 mesi che non implicano un'attività continuativa. Solo che l'importo di questo lavoro occasionale supera i 5000 Euro. Quindi dovrai poi regolarizzare la tua posizione fiscale, versando IRPEF e contributi INPS, e decidere poi se vale la pena di aprire una partita IVA in vista di ulteriori occasioni lavorative continue. Infatti, con la partita IVA si è protetti in caso di malattia. Ad esempio, a me è successo di rimanere ricoverato in ospedale per circa 3 mesi un paio di anni addietro, impossibilitato a lavorare (e per un mesetto anche a sapere se ero vivo o meno). Ho fatto domanda all'INPS di indennità di degenza ospedaliera e alla fine ho ricevuto una somma non trascurabile (ultimamente hanno raddoppiato l'indennità di degenza ospedaliera che varia in base ai contributi già versati) e ho risentito decisamente meno del temuto del periodo di inattività forzata. Per cui, se riterrai di potere lavorare spesso come traduttrice e superare i 5000 Euro annui, tanto vale aprire la la partita IVA e ricevere, olte agli oneri che comporta, anche i benefici: maternità, malattia, degenza ospedaliera, bonus vari, ecc. Giuseppe Emanuela Di Rosa wrote: Salve a tutti. Ho iniziato a lavorare come traduttrice freelance a luglio dell’anno scorso. Ho lavorato per diversi committenti (tutti stranieri) per cui ho emesso fatture proforma e notule senza ritenuta d’acconto una volta ricevuto il pagamento. Non ho ancora una partita IVA in quanto non avevo delle entrate tali che ne giustificassero l’apertura. Adesso, però, mi è arrivata un’offerta di lavoro da parte di un’azienda con sede a Londra: mi offrono una posizione da freelance, quindi da remoto, per un salario totale di circa 2220 euro mensili, 8 ore al giorno per 5 giorni alla settimana. In questo caso, devo aprire una partita IVA dato che si tratta di un committente estero e per di più di una collaborazione di tre mesi? Grazie in anticipo. ▲ Collapse | |
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Credo che il focus sia altro... | Jun 12, 2022 |
Il problema a mio avviso non è il quantum o la natura continuativa del rapporto o meno. Il problema è che i regimi Intra (estero) con le nuove disposizioni 2022 sono stati soppiantati dall'obbligo della fatturazione elettronica, come ho specificato nel primo intervento. Come fai a emettere una fattura elettronica su estero anche di importo modesto senza partita IVA? Ti consiglio di sentire un commercialista. Buon lavoro | | |
NFtranslations wrote: Il problema a mio avviso non è il quantum o la natura continuativa del rapporto o meno. Il problema è che i regimi Intra (estero) con le nuove disposizioni 2022 sono stati soppiantati dall'obbligo della fatturazione elettronica, come ho specificato nel primo intervento. Come fai a emettere una fattura elettronica su estero anche di importo modesto senza partita IVA? Mi risulta che dall'obbligo di fatturazione elettronica sono esonerate (fino al 2024) le partite IVA con ricavi o compensi non superiori a 25.000 euro. | | |
Esatto. Sotto i 25.000 Euro non è necessario emettere fattura elettronica e comunque, se non si possiede partita IVA, non si deve emettere fattura, bensì una notula di lavoro occasionale, fossero anche più di 25.000 Euro. Chi non ha una partita IVA non è tenuto a emettere fatture e non può emetterne, proprio perché non titolare di partita IVA. Un po' come avviene per i traduttori di opere letterarie o per gli scrittori che non sono tenuti ad aprire partita IVA né perfino a versare c... See more Esatto. Sotto i 25.000 Euro non è necessario emettere fattura elettronica e comunque, se non si possiede partita IVA, non si deve emettere fattura, bensì una notula di lavoro occasionale, fossero anche più di 25.000 Euro. Chi non ha una partita IVA non è tenuto a emettere fatture e non può emetterne, proprio perché non titolare di partita IVA. Un po' come avviene per i traduttori di opere letterarie o per gli scrittori che non sono tenuti ad aprire partita IVA né perfino a versare contributi pensionistici. Christel Zipfel wrote: NFtranslations wrote: Il problema a mio avviso non è il quantum o la natura continuativa del rapporto o meno. Il problema è che i regimi Intra (estero) con le nuove disposizioni 2022 sono stati soppiantati dall'obbligo della fatturazione elettronica, come ho specificato nel primo intervento. Come fai a emettere una fattura elettronica su estero anche di importo modesto senza partita IVA? Mi risulta che dall'obbligo di fatturazione elettronica sono esonerate (fino al 2024) le partite IVA con ricavi o compensi non superiori a 25.000 euro. ▲ Collapse | | | monica.m Italy Local time: 15:38 Member (2011) German to Italian + ... Diritti e benefici dei titolari di partita via | Jun 13, 2022 |
@ Giuseppe et al. Onestamente, non sapevo di tutti questi diritti e benefici per le partite via. Malattia, degenza, bonus?? In che modo? °°°°°°°°°°°°°°°°°°° Per cui, se riterrai di potere lavorare spesso come traduttrice e superare i 5000 Euro annui, tanto vale aprire la la partita IVA e ricevere, olte agli oneri che comporta, anche i benefici: maternità, malattia, degenza ospedaliera, bonus vari, ecc. Giuseppe | |
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Ciao Monica, ti basta visitare il sito INPS dove troverai tutti i diritti di chi contribuisce alla gestione separata INPS in qualità di libero professionista non iscritto a un ordine professionale (il caso di noi traduttori). Per quanto riguarda i giorni di malattia, devi rivolgerti al tuo medico di famiglia che provvederà a inviare all'INPS la documentazione necessaria, a partire, mi pare, dal terzo giorno di malattia, ma è bene leggere le condizioni sul sito INPS p... See more Ciao Monica, ti basta visitare il sito INPS dove troverai tutti i diritti di chi contribuisce alla gestione separata INPS in qualità di libero professionista non iscritto a un ordine professionale (il caso di noi traduttori). Per quanto riguarda i giorni di malattia, devi rivolgerti al tuo medico di famiglia che provvederà a inviare all'INPS la documentazione necessaria, a partire, mi pare, dal terzo giorno di malattia, ma è bene leggere le condizioni sul sito INPS per i dettagli. Per quanto riguarda l'indennità di degenza ospedaliera, occorre dotarsi, a fine ricovero, di un certificato di ricovero e di lettera di dimissioni presso la struttura ospedaliera (meglio se accompaganta dalla cartella clinica ma quest'ultima non è obbligatoria per la degenza ospedaliera in quanto fa fede il certificato di ricovero) e compilare il modulo on line sul sito INPS o rivolgerti a un patronato che potrà farlo al posto tuo. Ti verrà inviato un assegno calcolato in base al numero di giorni di ricovero e in base ai versamenti da te effettuati nei mesi precedenti. Per quanto riguarda i bonus, ad esempio nel 2021 hanno distribuito i bonus COVID e quest'anno ci sarà il bonus estivo di 200 Euro, erogato automaticamente ai lavoratori dipendenti e pensionati e con domanda (probabilmente sempre all'INPS, ma le modalità sono ancora da stabilirsi entro il 17 giugno) per i lavoratori autonomi. Per quanto riguarda la maternità, meglio leggere sul sito INPS e rivolgerti a un patronato per farti aiutare a perfezionare la relativa domanda. Probabilmente ti potranno dare qualche ragguaglio le colleghe in questo sito che hanno usufruito della maternità. Tuttavia, per tutti i dettagli, ti rimando caldamente al sito INPS. Ciao, Giuseppe monica.m wrote: @ Giuseppe et al. Onestamente, non sapevo di tutti questi diritti e benefici per le partite via. Malattia, degenza, bonus?? In che modo? °°°°°°°°°°°°°°°°°°° Per cui, se riterrai di potere lavorare spesso come traduttrice e superare i 5000 Euro annui, tanto vale aprire la la partita IVA e ricevere, olte agli oneri che comporta, anche i benefici: maternità, malattia, degenza ospedaliera, bonus vari, ecc. Giuseppe
[Edited at 2022-06-13 10:00 GMT] ▲ Collapse | | | Per Monica e per tutti | Jun 13, 2022 |
monica.m wrote: @ Giuseppe et al. Onestamente, non sapevo di tutti questi diritti e benefici per le partite via. Malattia, degenza, bonus?? In che modo? Consiglio anche di visitare il sito dell'Acta (https://www.actainrete.it/chi-siamo/ ) che molto ha fatto per noi negli ultimi anni - e meglio ancora associarsi, se possibile. Vi si trovano un sacco di informazioni utili per noi freelance, ed offrono anche delle convenzioni interessanti ai soci. | | | bonus estivo di 200 Euro | Jun 16, 2022 |
Beh! Non sapevo avessimo diritto e mi sembra una grande lacuna. Per cui a volte invece si postare come si va a capo con Trados credo sia importante condividere le informazioni che riguardano la gestione amministrativa, news e altri fatti importanti a carattere generale che ci riguardano. Grazie delle info. Buon lavoro | | | Pages in topic: [1 2] > | To report site rules violations or get help, contact a site moderator: You can also contact site staff by submitting a support request » Contratto da freelance trimestrale per azienda estera: Partita IVA si o no? TM-Town | Manage your TMs and Terms ... and boost your translation business
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